Camerata strumentale di Prato
È l'Orchestra della Città di Prato. Nata nel gennaio 1998 da un'idea di Riccardo Muti, organizza le sue stagioni concertistiche al Teatro Politeama Pratese.
Ciascuno degli enti che ha sede a Palazzo Martini contribuisce in modo sostanziale alla vita culturale e musicale della città di Prato occupandosi dei diversi aspetti della sua filiera: la formazione con la Scuola Verdi e la Biblioteca Bettarini, la produzione con la Camerata strumentale e la diffusione con Rete Toscana Classica.
Palazzo Martini diventa così il Palazzo della Musica di Prato: un luogo unico nel panorama nazionale, polo musicale del territorio aperto a tutta la cittadinanza e con un’antenna verso il mondo, grazie alla trasmissione in streaming di Rete Toscana Classica.
Il Comune di Prato, particolarmente attento alle politiche culturali, ha promosso la collaborazione strategica tra gli enti del Palazzo della Musica con l’obiettivo di sviluppare la cultura musicale cittadina, consolidare e ampliare l’offerta formativa – garantendo all’educazione musicale un ruolo centrale nella formazione del cittadino –, incrementare i rapporti con le scuole statali attraverso progetti condivisi, e sviluppare le sinergie con le altre istituzioni culturali cittadine.
Come è nato il Palazzo della Musica
• 1962: il Comune di Prato acquista l’edificio
• 1988: Palazzo Martini diventa la sede della Scuola di Musica Verdi
• 6 marzo 1999: inaugurazione della Biblioteca Bettarini
• 2016: la Camerata strumentale vi trasferisce i propri uffici
• 30 novembre 2017: nella giornata della Festa della Toscana, con una grande manifestazione, si inaugurano i locali destinati a Rete Toscana Classica e con essi il Palazzo della Musica
• 2018: anche Rete Toscana Classica si trasferisce a Palazzo Martini
È l'Orchestra della Città di Prato. Nata nel gennaio 1998 da un'idea di Riccardo Muti, organizza le sue stagioni concertistiche al Teatro Politeama Pratese.
È un'emittente radiofonica consacrata alla musica d'arte, una realtà unica in Italia. È nata nel luglio 2002 per volontà della Regione Toscana dopo una petizione pubblica a seguito della chiusura di Radio Montebeni.
Ultimo aggiornamento: 04/05/2022